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San Felice si trova a poco meno di 30 minuti, da qui in circa 10 minuti si arriva a Sabaudia o percorrendo la provinciale arrivare con meno di 1 ora e mezzo l’aeroporto di Roma. Da Terracina in 20 minuti di auto si arriva a Sperlonga, 25 minuti da Sperlonga per arrivare a Gaeta, da qui prendere l'autostrada o le bellissime strade interne ed arrivare a Cassino o prendere la direzione per l’aeroporto di Napoli. Inoltre potrete raggiungere in 45 minuti le isole Pontine, per una gita giornaliera, tramite l'aliscafo che parte dal porto di Terracina.
L’Acropoli di Terracina, fu il luogo da cui,
come racconta Omero, Ulisse salì per guardarsi intorno,
osservando il contorno dell’isola Eea (attuale promontorio del
Circeo). La città è tradizionalmente suddivisa in una città alta,
l'antico centro cittadino con l'acropoli, sviluppatasi
ulteriormente in epoca medioevale, e in una città bassa, frutto
di una prima espansione in epoca romana, lungo la strada verso
il porto.
La cattedrale che inglobò il tempio maggiore fu costruita e
consacrata a San Cesareo (o Cesario) nel 1074. Sul fianco destro
della cattedrale si affaccia sulla piazza anche il palazzo
Venditti, del XIII secolo, originario palazzo civico, che
scavalca con un grande arco gotico la via Appia e conserva una
delle trifore originarie. Le antiche mure di cinta di epoca
volsca e romana erano state in seguito sormontate dalla nuova
fortificazione costruita nel V secolo. Dopo il loro abbandono,
una parte del camminamento di ronda fu trasformata in
passeggiata pubblica e circondata da abitazioni.
Il museo civico fu fondato nel 1894 da Pio Capponi, da cui
prende il nome, allorché bisognava sistemare numerosi reperti
archeologici raccolti nel territorio comunale. La collezione
esposta nel museo è una raccolta di reperti archeologici che
vanno dalle prime testimonianze di presenza umana a Terracina
dal paleolitico superiore (resti di fauna fossile ed industria
litica emersi in località Riparo Salvini) all'epoca romana.
A 9 km da Terracina la località “Campo Soriano” ha una posizione
centrata tra i Monti Ausoni, a m.361. Si raggiunge in auto, o in
auto bus attraverso una strada asfaltata che si prende in fondo
alla Valle. É un terreno carsico di insolita bellezza
paesaggistica e di enorme interesse tecnico, dominato da un hum
(sorta di scoglio aguzzo terrestre), noto ai turisti come la “Cattedrale”
, ma dai residenti come “La Rava di San Domenico”. Questa roccia
è diventata l’emblema di Campo Soriano.
A 527 metri sul livello del mare la Fonte di Santo Stefano si
distingue per la sua sorgente di acqua ricca di calcio e
freschissima in ogni periodo ed invita bestiami e viaggiatori ad
una sosta ristoratrice. L’acqua esce da gallerie scavate nella
roccia dal sereno lavoro di generazioni dei pastori. La fonte è
situata a 5 km in linea d’aria, a Nord-Est della città di
Terracina. Oggi si può raggiungere in macchina, o in auto bus di
piccine dimensioni, con una confortevole strada bitumata.
Festa della Madonna del Carmine
Quella della Madonna del Carmine è una festa tradizionale
terracinese molto antica e la più suggestiva. Si svolge ogni
terzo week-end del mese di Luglio. E’ una festa affascinante
perché si celebra nel quartiere abitato dai marinai, chiamato
quartiere della “marina”, che per l'occasione viene addobbato
con bandierine colorate. Dopo la celebrazione della messa, la
Madonna viene accompagnata da un corteo di fedeli fino al porto.
Al calar del sole i pescherecci escono in mare in processione.
Durante la processione si vedono le lucine delle imbarcazioni
che si susseguono nel mare. Al rientro della Madonna nel porto
inizia uno spettacolo pirotecnico mozzafiato dopo il quale la
statua viene fatta rientrare in chiesa.